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Si conclude dopo 5 anni di polemiche l'esperimento del noleggio di scooter elettrici nella capitale francese

Venerdì Parigi diventerà la prima capitale europea a vietare il noleggio di scooter elettrici, mentre il municipio ha promesso di “calmare” le strade.

Cinque anni dopo che Parigi è diventata la prima città in Europa ad aprirsi al mercato degli scooter elettrici condivisi "fluttuanti" nel 2018, l'ultimo dei 15.000 scooter elettrici della città è stato caricato su furgoni giovedì pomeriggio, segnando la fine di un era.

L’esperimento quinquennale di noleggio di scooter elettrici a Parigi, dove gli scooter potevano essere lasciati ovunque e ritirati tramite un’app mobile, ha registrato un utilizzo molto elevato – spesso da parte di minori di 35 anni e studenti – ma è stato pieno di controversie.

Per anni, i politici avevano messo in guardia dai problemi di sicurezza, dallo stress per i pedoni e dalle strade cittadine intasate dagli scooter parcheggiati e rovesciati, nonché dalle domande su quale impatto positivo gli scooter avessero effettivamente avuto sull’ambiente.

Nel 2020, dopo le denunce sull’uso anarchico degli scooter elettrici e sul fatto che Parigi sia diventata una pericolosa “giungla”, la città ha introdotto le normative più severe al mondo, limitando il numero di operatori e monitorando e limitando automaticamente la velocità. Ma ciò non è bastato a calmare la polemica.

Ad aprile, il sindaco di Parigi, Anne Hidalgo, ha indetto un referendum sugli scooter, con quasi il 90% dei cittadini che hanno votato a favore del loro divieto. È stata celebrata dal municipio come una vittoria per la democrazia diretta, anche se l'affluenza alle urne è stata solo del 7,5%.

I conducenti di scooter elettrici a noleggio li utilizzerebbero generalmente per distanze relativamente brevi e non è chiaro a quale altra forma di trasporto si rivolgeranno ora. Il municipio ritiene che l'ampio trasporto pubblico di Parigi e la rete ampliata di piste ciclabili saranno sufficienti. Ci si aspetta che molti utenti di scooter elettrici semplicemente camminino, o prendano autobus o metropolitana, o acquistino i propri scooter. Gli analisti stanno cercando di vedere se aumenterà la diffusione delle biciclette elettriche a noleggio gestite dalle stesse società che gestivano gli scooter – Tier, Dott e Lime – così come dal sistema di noleggio biciclette Vélib di Parigi. L’aumento maggiore negli ultimi anni si è registrato nell’uso privato della bicicletta a Parigi.

David Belliard, il vicesindaco dei Verdi responsabile dei trasporti e degli spazi pubblici, ha dichiarato: “Sappiamo che è possibile vivere in una grande città senza un sistema di noleggio di scooter elettrici… Si tratta del nostro lavoro più ampio per semplificare, calmare e de- ingombrare lo spazio pubblico a Parigi”.

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Gli scooter stessi verranno ridistribuiti in altre città. La maggior parte delle macchine Tier stanno tornando in Germania o a Varsavia, mentre Lime le sta spedendo a Lille, Londra, Copenaghen e nelle città tedesche. Dott ne manderà alcuni fino a Tel Aviv.